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venerdì 27 settembre 2013
ILARY E TOTTI COME SANDRA E RAIMONDO: MEDIASET SOGNA UNA "CASA TOTTI" IN TV
Francesco Totti ha ormai superato i confini del campo da gioco per diventare, come la moglie Ilary Blasi,
un personaggio pubblico e televisivo. La coppia ha avuto già successo
sul piccolo schermo con delle divertenti pubblicità ed ora, stando a
quanto rivela "Oggi", Mediaset starebbe pensando
proprio a loro due: "Ancora due anni in campo, sempre con la maglia
della Roma. Poi il futuro di Francesco Totti sarà quello del dirigente e
uomo immagine della società giallorossa. Ma i vertici di Mediaset ci
stanno provando: l'idea è di portarlo in tv. Finora ne avevano parlato
tra il serio e il faceto con Ilary Blasi, ora la marcatura si sarebbe
fatta più stretta e la proposta più precisa: una sit-com con
protagonisti Ilary e Francesco. Eredi di Sandra e Raimondo?".
lunedì 24 giugno 2013
Insalata hot per Jenny McCarthy
Può
un'insalata a base di foglie verdi, frutta e noci rivelarsi un cibo
altamente afrodisiaco? Sì, se di mezzo c'è la provocante attrice e
conduttrice tv Jenny McCarthy. Durante le riprese di uno spot, Jenny ha
ammiccato alla telecamera cibandosi dell'insalata come fosse la cosa più
sexy del mondo. Il risultato? Giudicate voi.
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domenica 31 marzo 2013
RENZI AD 'AMICI', PARLA AI GIOVANI: "NON PERDONATE I POLITICI DI OGGI"
«Non
dovete perdere la speranza, dovete impegnarvi e non smettere mei di
inseguire i vostri sogni. Soprattutto, non perdonate quei politici
che vogliono cancellare il talento» con le raccomandazioni, perchè «si
può perdere una battaglia ma l'importante è non perdere la faccia».
Questo in sintesi il messaggio lanciato dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, applaudito come una star nel suo intervento nella puntata d'esordio della 12esima edizione del serale di 'Amici' di Maria De Filippi,
il più popolare talent show della tv italiana registrata oggi nel
teatro 8 degli studi Elios di via Tiburtina e in onda sabato 6 aprile in
prima serata su Canale 5. Introdotto da Maria De Filippi con una frase
rivolta ai giovani da Papa Francesco («non fatevi rubare la speranza»),
Renzi si è rivolto direttamente ai ragazzi concorrenti del talent show:
«Quando è uscita la notizia che c'era un politico che andava ad 'Amicì,
i politici un pò meno felici hanno detto: 'Ma come si fa ad andare ad
un talent show?'. Perdonateli se fanno polemiche sui talent show ma non
perdonate quei politici che vogliono cancellare il talento», ha detto
Renzi le cui parole sono state più volte sottolineate da applausi del
giovane pubblico, a tratti anche in piedi.
LE PAROLE DI RENZI «Noi avremo speranza se nel futuro di questo Paese potremo riuscire a coltivare i nostri sogni. E se c'è una cosa che noi ci aspettiamo da voi è di non fare come è stato fatto fino ad oggi che troppo spesso si trovava lavoro non per il talento ma perchè si conosceva qualcuno, per le raccomandazioni. Sarà un grandissimo momento -ha proseguito Renzi- quando questo paese sarà fatto da persone che vanno avanti con la forza del proprio sudore anche sbattendo contro qualche porta. Può succedere, a me è capitato di perdere, può essere anche bello. Mica tanto -ha poi aggiunto ironico- ma puoi trovare la grinta per ripartire». «Sarà un Paese bellissimo quello nel quale smetteremo -ha detto ancora il sindaco di Firenze- di guardare soltanto con il torcicollo. Non so come questo bellissimo Paese che è l'Italia immaginerà il proprio domani, ma quando penso a Firenze penso a Brunelleschi, un personaggio strano che tutti consideravano mezzo matto perchè continuava ad avere il desiderio profondo di costruire una cupola come non l'aveva mai fatta nessuno. Era convinto che potesse stare in piedi. I fiorentini lo guardavano un pò schifati ma Brunelleschi ha avuto il coraggio di insistere, di crederci. A me piace l'idea che voi ragazzi, siete arrivati qui non semplicemente perchè siete bravi ma perchè avete fatto fatica, perchè il talento è anche fatica non è soltanto avere una possibilità, è anche mettersi in gioco». «Voi -ha detto infine Renzi- dateci una mano a dimostrare che credendo e insistendo nei propri sogni uno ce la può fare. Lo dovete a quei ragazzi, a quei tre milioni di persone (il riferimento era ai tre milioni di giovani disoccupati citati da Maria De Filippi all'inizio della puntata ndr.) che il loro sogno lo vedono lontano. Io penso che tutti insieme riusciremo a dare dimostrazione che coltivando un sogno uno può raggiungere un obiettivo magari perderete una battaglia ma non perderete la faccia che è la cosa più importante».
LE PAROLE DI RENZI «Noi avremo speranza se nel futuro di questo Paese potremo riuscire a coltivare i nostri sogni. E se c'è una cosa che noi ci aspettiamo da voi è di non fare come è stato fatto fino ad oggi che troppo spesso si trovava lavoro non per il talento ma perchè si conosceva qualcuno, per le raccomandazioni. Sarà un grandissimo momento -ha proseguito Renzi- quando questo paese sarà fatto da persone che vanno avanti con la forza del proprio sudore anche sbattendo contro qualche porta. Può succedere, a me è capitato di perdere, può essere anche bello. Mica tanto -ha poi aggiunto ironico- ma puoi trovare la grinta per ripartire». «Sarà un Paese bellissimo quello nel quale smetteremo -ha detto ancora il sindaco di Firenze- di guardare soltanto con il torcicollo. Non so come questo bellissimo Paese che è l'Italia immaginerà il proprio domani, ma quando penso a Firenze penso a Brunelleschi, un personaggio strano che tutti consideravano mezzo matto perchè continuava ad avere il desiderio profondo di costruire una cupola come non l'aveva mai fatta nessuno. Era convinto che potesse stare in piedi. I fiorentini lo guardavano un pò schifati ma Brunelleschi ha avuto il coraggio di insistere, di crederci. A me piace l'idea che voi ragazzi, siete arrivati qui non semplicemente perchè siete bravi ma perchè avete fatto fatica, perchè il talento è anche fatica non è soltanto avere una possibilità, è anche mettersi in gioco». «Voi -ha detto infine Renzi- dateci una mano a dimostrare che credendo e insistendo nei propri sogni uno ce la può fare. Lo dovete a quei ragazzi, a quei tre milioni di persone (il riferimento era ai tre milioni di giovani disoccupati citati da Maria De Filippi all'inizio della puntata ndr.) che il loro sogno lo vedono lontano. Io penso che tutti insieme riusciremo a dare dimostrazione che coltivando un sogno uno può raggiungere un obiettivo magari perderete una battaglia ma non perderete la faccia che è la cosa più importante».
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