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venerdì 3 giugno 2016

Napoli, mamma vende il figlio di 7 mesi a una coppia del nord per 10mila euro


Una giovane mamma, poco più che ventenne, è stata rinviata a giudizio con l'accusa di aver venduto il figlio, di appena sette mesi, ad una facoltosa coppia di coniugi del nord Italia.
La giovane, di Torre del Greco ma residente a Terzigno, avrebbe venduto per poco meno di 10 mila euro il piccolo alla coppia con la complicità di un intermediario, un 56enne napoletano noto negli ambienti transgender. Lo riporta TvCity.it.

La donna avrebbe reso una falsa dichiarazione all'Ufficiale di Stato Civile di Torre del Greco: da qui la partenza delle indagini, chiuse con il rinvio a giudizio della donna e dell'uomo che fece da intermediario. L'imprenditore a cui era stato venduto il bimbo, che oggi ha tre anni, ha già patteggiato la condanna dichiarandosi 'padre naturale' del piccolo. Ora il bambino è stato trasferito in una casa famiglia a Torre del Greco, mentre la mamma a novembre dovrà comparire in tribunale con l'accusa di alterazione dello stato civile di minore.

Trovato vivo Yamato, 7 anni, abbandonato nella foresta dai genitori per punizione

E' stato ritrovato vivo il bimbo giapponese di sette anni Yamato Tanooka, abbandonato dai genitori per punizione in un bosco del nord del paese sabato 28 maggio e sparito quando erano tornati a riprenderlo. Lo riferiscono BBC e Guardian sui loro siti. Il bambino è in condizioni relativamente buone ed è stato trovato nel territorio del Comune di Shikabe, nell'isola di Hokkaido, dalle squadre di soccorso che lo stavano cercando. Yamato era in un piccolo edificio in un'area di esercitazioni per l'esercito, a 7 km da dove era scomparso. Il bambino è stato rifocillato con pane e polpette di riso e portato in ospedale. I genitori inizialmente avevano detto che si era perso mentre raccoglievano verdure selvatiche. In seguito avevano ammesso di averlo abbandonato per punizione, perché aveva lanciato pietre ad auto e persone. Quando erano tornati a prenderlo, non lo avevano più trovato. Il bambino non aveva acqua né cibo. La foresta è popolata di orsi e in questi giorni era stata investita da forti piogge, con temperature scese fino a 7 gradi.  Ha chiesto pubblicamente scusa il padre del bimbo. "Il mio atto eccessivo ha costretto mio figlio ad avere un tempo doloroso - ha detto Takayuki Tanooka alla stampa davanti all'ospedale di Hakodate, dove il figlio Yamato è stato ricoverato per controlli -. Mi scuso profondamente con le persone della sua scuola, con le persone delle operazioni di ricerca, e con tutti quanti per aver creato problemi". Il padre ha ringraziato le squadre di ricerca e ha detto di aver allevato suo figlio "pieno d'amore fino ad oggi, e continuerò a fare così". Ora secondo la polizia i genitori potrebbero essere indagati per negligenza. Il piccolo Yamato è stato trovato alle 8 ora locale di venerdì mattina (l'una di notte in Italia) in una baracca per esercitazioni dell'esercito giapponese, a 7 km da dove era scomparso. Un soldato che doveva fare dei lavori è entrato e ha visto il bambino. Gli ha chiesto se era Yamato e quello ha risposto sì. Poi ha detto che aveva fame, e il militare gli ha dato acqua, pane e polpette di riso. Yamato era in buona salute, solo un po' disidratato e con qualche graffio. Ai soccorritori ha detto di aver camminato per le montagne fino a che ha trovato la baracca.

lunedì 2 settembre 2013

New York, bimbo di un anno ucciso per strada L'obiettivo del killer era il padre del piccolo

Un bambino di un anno è rimasto ucciso durante una sparatoria in una strada di Brooklyn, a New York. Il piccolo Antiq Hennis è stato colpito da una pallottola vagante mentre si trovava nel passeggino spinto dai genitori, che vivono a pochi isolati di distanza dal luogo della sparatoria. I media americani hanno scritto che probabilmente l'obiettivo del killer era il papà del piccolo Antiq, morto poco dopo. 
Ferito alla testa infatti, il bimto è stato dichiarato morto al Brookdale University Hospital and Medical Center, intorno alle 21. La sparatoria è avvenuta all'angolo tra Livonia Avenue e Bristol Street intorno alle 19.20 ora locale. Secondo la polizia sono stati sparati almeno quattro colpi di arma da fuoco, uno dei quali ha raggiunto il bimbo. A ritenere che il killer mirasse al papà, rimasto illeso, sono fonti della polizia e della famiglia.

Una donna ha raccontato di aver visto due uomini fuggire dopo aver sentito gli spari. La polizia ha sentito alcuni residenti. Non ci sono state altre vittime, né feriti.

Ad agosto, sempre a Brooklyn, un bambino di 3 anni era stato ferito in modo grave da un'arma da fuoco. Per l'episodio era stata accusata una 22enne.