«Ieri Jannacci, oggi Califano... scompaiono due artisti, bravi e diversi.
Uno simpatico e caro amico, l'altro un 'maestrò». Così Vasco Rossi, con
un post pubblicato poco prima del mezzogiorno di Pasqua sulla sua
pagina Facebook, ricorda i due artisti scomparsi nell'arco di 24 ore.
Aggiunge da Youtube il video di 'Se me lo dicevi primà di Jannacci e
conclude con un 'BUONA RESURREZIONE A TUTTI!'.
«Ho scoperto Jannacci - ricorda il Blasco - quando avevo 16 anni. Le
sue canzoni in milanese mi conquistarono subito. Erano divertenti e
originali. Dipingevano personaggi disperati e sfortunati. Gli ultimi non
i primi. Gli antieroi, le persone comuni (l'Armando, Vincenzina). La
sua ironia amara, la sua satira sottile, sferzante, acuta e
irresistibile lo portò in seguito a scrivere alcuni tra i più grandi
capolavori della canzone italiana. 'Vengo anch'iò, 'Quelli chè, 'Se me
lo dicevi primà, sono solo i primi che mi vengono in mente. Devo molto
artisticamente a Enzo Jannacci e dentro il mio cuore di certo, lui e
anche Franco, non moriranno mai».
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